mercoledì 17 luglio 2013

Il massaggio SHANTALA al neonato. Come praticarlo


  1. Ancora prima dei vantaggi terapeutici, il massaggio neonatale indiano è un importante strumento di comunicazione tra genitore e figlio, attraverso tatto, vista, olfatto e udito. Lo shantala non va mai imposto; prima di iniziare è bene domandare "il permesso" al bambino strofinando le mani fra loro. In questo modo il piccolo impara che è il momento del massaggio e la madre ne saggia la disponibilità in base ai suoi segnali di assenso o di rifiuto.
  2. Si inizia dalle gambe, perchè sono la parte del corpo meno vulnerabile; la schiena viene toccata per ultima, quando il bambino ha preso confidenza con il massaggio. Nei primi 7 mesi di vita del bambino è consigliabile il massaggio giornaliero; il momento ideale per iniziare è quando il bimbo si trova in uno stato di veglia tranquilla e non avverte particolari esigenze, come fame e sonno.
  3. Prima di iniziare a massaggiare, per agevolare lo scorrimento delle mani e ridurre l'attrito che potrebbe rendere il contatto sgradito, è consigliabile applicare un olio naturale. La pratica dello Shantala prevede 5 fasi: partendo dalle gambe e piedi si risale pian piano verso l'addone, torace, braccia e mani, per passare al viso e infine alla schiena.

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